Sono uno che ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità, e che l’ha scoperta, uno che quella verità ha cercato di condividerla con altri che, dopo aver apprezzato, mi hanno tradito nel peggiore dei modi, proprio come successe a Gesù.
Correva l’anno 1997, quando all’età di 29 anni decisi di trasferirmi a New York, sotto consiglio di un amico ed ex collega fotografo di fama internazionale, che mi disse “Se vuoi capire come funziona il mondo, vai in America”.
Dopo circa sei mesi trascorsi a fare il bus-boy in ristoranti italiani, periodo necessario a imparare l’inglese, inizio a lavorare in agenzie di sviluppo web e produzioni televisive, poi l’entrata nelle organizzazioni dell’élite governativa e imprenditoriale, nelle quali, per motivi di incarichi, mi viene dato accesso a informazioni molto riservate su come funziona il mondo.
Fra le tante cose che scopro e che mi vengono dette durante il mio periodo di militanza in quegli ambienti, quella che più ha influito sul mio viaggio verso la scoperta della verità, quella più utile è stata questa: “Non posso dirti tutto, perché non sei un discendente di sangue, ma posso dirti che Dio è la più grande menzogna che sia mai stata raccontata all’umanità, ma anche la verità più importante”.
Da quel giorno la mia vita è stata dedicata alla scoperta di chi era Dio, e dopo dieci anni, l’ho scoperto.
Non posso dire pubblicamente chi o cosa è Dio, ma posso dire questo: Dio è quella cosa che porta l’uomo a risolvere tutti i problemi e a soddisfare tutte le esigenze, l’informazione più in profondità nella tana del Bianconiglio.