La verità – Cos’è, come la si riconosce e come la si distingue dalla menzogna?

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Molti dicono “esistono molte verità, e ognuno ha la sua”. E’ vero, nel senso che esistono verità oggettive e verità soggettive. Le prime sono quelle che permettono agli uomini di vivere alla massima espressione e di prosperare, le seconde sono quelle che permettono agli uomini di sopravvivere più o meno agiatamente, senza troppi problemi.

I dati sulla distribuzione della ricchezza dimostrano, in soldoni, che il mondo è diviso in due; uno è quello della massa sofferente, l’altro è quello dell’élite benestante. I primi sono schiavi, i secondi sono liberi.
Nel primo mondo si esiste contro natura e si può ambire solo alla sopravvivenza, nel secondo si vive secondo natura e si prospera. La soluzione al Grande Reset, con tutto quello che significa per la gente, per la massa, è uscire dal mondo della massa schiava e sofferente, per entrare a far parte del mondo dell’élite benestante e libera, quindi, coloro che vogliono salvarsi da fare la fine del topo, di conseguenza al Grande Reset, dovrebbero considerare verità, solo ed esclusivamente quello che può aiutare in tal senso. Al contrario, dovrebbero considerare menzogna tutte le informazioni che non gli permettono o che non li aiutano a fare questo passaggio.

Le verità oggettive sono quelle che sono indiscutibili, e queste verità sono, appunto, quelle che permettono all’uomo di vivere alla massima espressione, per poter entrare a far parte dei liberi.

L’obiettivo di ognuno di noi è la felicità, vivere felicemente. La libertà è una condizione essenziale alla felicità, il che significa che senza libertà, la vita non ha senso, perché non può essere vissuta all’inseguimento della felicità che, lo ripeto, è l’obiettivo di ogni uomo sulla Terra, anche se molti non lo sanno.

Le verità soggettive sono quelle che pensiamo ci servano a vivere meglio, che ci fanno sentire bene, su noi stessi, cioè su chi siamo e sul ruolo che abbiamo nel mondo, che non significa che siano verità assolute, cioè non vuol dire che siano verità che ci permettono di vivere sotto l’insegna della prosperità e del vero senso della vita, che è un senso basato sull’interesse dell’uomo a procurarsi quello che gli serve per stare bene, compreso la consapevolezza di essere utile alla società in cui vivere e al mondo in generale.
Molte delle verità soggettive, cioè quelle che molte persone considerano verità, sono menzogne, cioè mettono le persone nella condizione di esistere nell’interesse di altri più che nel loro stesso. Quando una persona esiste nell’interesse di altri più che nel proprio, possiamo dire che quella persona crede in menzogne, pensa cioè che le verità in cui crede sono verità, mentre invece sono menzogne.

La gente, la massa, il popolo, è quella classe sociale composta da individui che sono esistiti e che continuano a esistere nell’interesse degli altri, più che nel proprio, il che significa che la massa ha sempre creduto in menzogne. Fino ad un certo periodo, quando la gente, i popoli, arrivavano a capire di essere sopraffatti e sovrasfruttati, succedevano le rivolte popolari, le rivoluzioni popolari, come quella francese, per esempio. Quando il popolo raggiungeva un certo livello di malessere, si rivoltava, facendo “saltare la testa al Re” (Rivoluzione francese, Re Luigi XVI).
Questo non succede più, le rivoluzioni popolari non succedono più e non succederanno più, per il semplice motivo che coloro che beneficiano dallo sfruttamento della gente, hanno escogitato un modo per far credere al popolo che la condizione in cui vive è giusto così, che va bene così, che è tutto normale.

Si chiama Sovversione Ideologica, cioè l’impossessarsi dei popoli, mediante condizionamento psicologico. Hanno capito che “una menzogna ripetuta dieci, cento, mille volte, poi verrà accettata come verità”, si sono organizzati per diffondere sempre più le menzogne, in cui alla fine la gente ha creduto e alle quali poi si è adeguata, credendo che andasse bene così, che tutto quello che, mentendo, i loro padroni dicevano loro che era il massimo a cui potevano ambire.

Con il passare degli anni, partendo dalla fine della seconda guerra mondiale, sempre più persone sono andate a stare sempre peggio, mentre sempre meno persone sono andate a stare sempre meglio. Questo di conseguenza al fatto che le menzogne sono aumentate sempre di più e che sempre meno persone le hanno sapute riconoscere e sono diventate ad esse immuni. In altre parole, sempre più persone ignoranti, sempre meno persone sempre più acculturate.

Essere acculturati significa semplicemente sapere come funziona il mondo e saperci stare (al mondo).

Il mondo funziona in base a un meccanismo basato su principi e concetti di reciprocità che conoscono in pochissimi, che sono quel piccolo 10% di popolazione mondiale, che è arrivato a possedere il 90% della ricchezza totale della Terra. Sono loro gli acculturati, quelli che conoscono il meccanismo del mondo e della vita, che sanno stare al mondo, una conoscenza e preparazione che permette loro di andare a stare sempre meglio. Sono tutti gli altri, le masse ignoranti, che sanno poco o nulla di come funziona questo meccanismo, il meccanismo della vita, ed è proprio a causa di questa ignoranza che con il passare degli anni sono andati a stare sempre peggio e che sono prossimi a perdere tutto. Questi sono quelli che hanno creduto in menzogne per tutta la vita, menzogne raccontate loro dai padroni attraverso i mass media e le istituzioni, ma anche menzogne tramandate di generazione in generazione, di padre in figlio.

Le menzogne in cui ha creduto e in cui crede la gente sono innumerevoli, così tante che ci vorrebbe un enciclopedia di migliaia di pagine per elencarle tutte e per spiegarle, quindi mi limiterò a citarne alcune, quelle che si possono citare senza correre grossi rischi.

La prima menzogna in cui le masse hanno accettato come verità è che il lavoro nobilita l’uomo. Non è vero. Il lavoro rende l’uomo schiavo, e per lavoro intendo lo scambiare il proprio tempo per denaro. Chiunque dedica tempo a esercitare azioni che gli portano reddito, lavora. Quel tipo di azioni sono tassabili, il reddito conseguenza al lavoro è tassato, e quando le tasse superano soglia 50%, cioè ti fanno cedere la maggior parte di quello che produci (reddito), allora possiamo dire di essere schiavi, cioè di vivere nell’interesse di altri più che nel nostro.

No, non è vero che lo Stato ti garantisce cure mediche, infrastrutture e tutto quello che dice di garantirti per mantenerti in buona salute fisica e in uno stato di produttività massima, sono tutte cazzate, inventate per creare l’illusione nella tua mente che è giusto che tu gli dia (allo Stato) la maggior parte di quello che produci. Il sistema sanitario fa acqua da tutte le parti, l’istruzione è basata su menzogne e su cose inutili che non portano da nessuna parte se non ad essere un lavoratore, cioè uno schiavo, il sistema giudiziario è tutto tranne che giustizia, la finanza è frode, la religione è la menzogna per eccellenza, il sistema di difesa è, in realtà, il business più redditizio del mondo, e via dicendo, per tutte le altre cose gestite dallo Stato attraverso le istituzioni.

Il motivo per cui ci alziamo da letto ogni mattina, è perchè crediamo che quello che ci appresteremo a fare è utile al fine di procurarci le cose che ci servono per stare bene. Fra le tante cose che possiamo fare in tal senso, ci sono andare ad aprire la propria azienda, andare a ricoprire il nostro ruolo all’interno di qualche azienda, investire soldi al fine di far crescere qualche azienda, ingegnarsi per creare strumenti che servono a qualche azienda a produrre le cose che servono alle persone. Tutto questo è mettere a disposizione noi stessi per far produrre qualche sistema produttivo, in inglese “meaning of production”.

Nel mondo in cui viviamo, secondo un ben preciso meccanismo, che è il Sistema, chi investe e chi si ingegna è premiato, mentre chi lavora, viene schiacciato sempre di più, perde sempre di più. Questo perché il lavoro non è quella cosa su cui gli uomini debbono investire tempo, soldi e energie per far sì che il mondo evolva, che l’umanità progredisca e evolva.

L’aspetto che contraddistingue maggiormente la naturalità della vita degli uomini da quella degli animali, è l’interesse a prosperare. Un insieme di uomini interessati e capaci di prosperare, fanno una società che progredisce. Il progresso sociale è la conseguenza dell’impegno degli uomini a prosperare. Prosperare significa migliorare sempre di più le proprie condizioni di vita.
Se non sei interessato a prosperare, cioè a migliorare sempre più le tue condizioni di vita o non riesci a farlo, non puoi considerarti un uomo. Se non prosperi, sopravvivi, e se sopravvivi, sei un animale, vivi come un animale, sotto l’insegna della sopravvivenza invece che della prosperità.

Il 90% della popolazione mondiale non prospera, sopravvive, con sempre meno, il che significa che il 90% della popolazione mondiale è composto da uomini-animale. La maggior parte di questo 90%, è diventato una zavorra al progresso, perché consuma molto di più di quanto produce. E’ la zavorra che deve essere eliminata, per garantire alle nuove generazioni un mondo in cui poter vivere e prosperare in libertà e secondo natura. Grande Reset.

Non è scritto da nessuna parte che l’uomo per procurarsi le cose che gli servono per stare bene e per poter vivere, deve lavorare. Il lavoro è quella cosa a cui gli uomini ricorrono e hanno ricorso per tanto tempo, per produrre le cose che gli servono per vivere, ma quando l’uomo arriva a inventare cose che gli permettono di produrre quelle cose senza bisogno di ricorrere alle risorse umane, il lavoro non serve più, le risorse umane non servono più, ed è a quel punto che i lavoratori diventano inutili, obsoleti.

Quello che hai appena letto, cioè che la stragrande maggioranza delle persone in vita oggi sono degli animali, non sono uomini, è una delle verità più dure che di dovrebbe imparare ad accettare come tale, se si vuole risolvere il problema Grande Reset, cioè se ci si vuole salvare da fare la fine del topo. Una delle verità più scomode, cioè che le persone fanno fatica ad accettare come verità perché mettono nella posizione di rivalutarsi, è che non siamo umani.

Il Grande Reset è un piano per ridurre la popolazione mondiale, eliminando tutti coloro che, siccome incapaci di vivere secondo le regole della natura dell’uomo, basata su principi di prosperità (non di sopravvivenza), non sono più in grado di giocare un ruolo contributivo al progresso, anzi, che siccome mediocri produttori, sono diventati un peso insopportabile.

Quando senti parlare di piani, misure e riforme per la riduzione del CO2, senti parlare di piani, misure e riforme per ridurre la popolazione mondiale, quella porzione di popolazione composta da eccessivi consumatori, che bruciano troppe risorse, rispetto a quanto producono e contribuiscono al progresso. Quelli che pianificano per ridurre il CO2, pianificano di eliminare te, che sei parte del 90% della popolazione mondiale considerata una minaccia all’umanità perché brucia troppo e produce troppo poco. Per capire bene tutto questo concetto, dovresti sapere cosa c’è alla fine della tana del Bianconiglio, cioè le verità che più verità non si può su come funziona il mondo, cioè sul senso della vita, su chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo, che sono tutte cose conservate al livello più alto della massoneria, il livello 33.

L’immagine accanto è un grafico preso dal libro Capitale nel 21° secolo, di Thomas Picketty, un libro che non è altro che un database di informazioni sull’evoluzione dell’economia nel mondo, cioè un insieme di dati sull’evoluzione delle economie di tutti i paesi del mondo, dall’anno zero. Nel grafico ci sono due linee, quella del ritorno dagli investimenti e quella del lavoro, che nel grafico viene indicata come (g). G sta per growth, cioè crescita in inglese, ma come si può vedere, crescita non è. Questa economia è quella del lavoro, cioè l’economia basata sugli scambi. Io produco una cosa che serve a te, tu produci qualcosa che serve a me, ci scambiamo queste cose e l’economia cresce con l’aumentare degli scambi (e delle transazioni). Questa è l’economia così detta, reale. E’ un economia che, a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, è in costante calo, mentre l’altra, quella del ritorno dagli investimenti, cresce sempre di più. Si fanno soldi, tanti quanti ne servono per essere indipendenti e liberi, investendo, non lavorando!

L’evoluzione della distribuzione della ricchezza, che è passata da una così

Prima

a una così

non è altro che il risultato del fatto che sempre più persone hanno ricorso al lavoro come metodo per procurarsi reddito, mentre sempre meno persone sono riuscite a procurarsi reddito investendo. I primi, cioè i lavoratori, sono andati a stare sempre peggio, mentre gli altri, gli investitori, sono andati a stare sempre meglio.

La situazione attuale è che l’1% della popolazione mondiale possiede il 50% della ricchezza totale della Terra, mentre un terzo della popolazione vive sotto la soglia della povertà.

Morale della favola… se hai creduto nel lavoro, nel principio del lavoro, per procurarti reddito, hai creduto in una menzogna, cioè in qualcosa che ti ha portato ad avere sempre meno, nonostante tu ti dessi sempre più da fare, nonché a essere sempre meno utile alla società e al progresso dell’umanità. Si, perché in un mondo in cui molti uomini si sono ingegnati a creare macchine che producevano sempre di più, la risorsa umana è diventata progressivamente sempre meno produttiva, sempre meno utile. La perdita dei diritti lamentata dalla gente, comincia da qui, dall’aver creduto in cose che, nel tempo, servivano sempre meno, cosa che facevano delle persone, delle risorse sempre meno utili.

Siamo arrivati al punto in cui la gente, cioè una gran parte della popolazione, non serve più, e queste persone sono prossime a fare la fine del topo.

Come si fa a evitare di fare la fine del topo? Bisogna tornare ad essere utili al mondo, bisogna innalzare il nostro livello di produttività e di contribuzione al progresso, tanto quanto serve per entrare a far parte del mondo dei liberi. Questa è una verità oggettiva, indiscutibile, perché il mondo funziona in base a un Sistema che VUOLE persone capaci di CONTRIBUIRE AL PROGRESSO, che PREMIA chi contribuisce al progresso, e che elimina tutti quelli che non ci riescono.

I padroni del mondo non hanno il potere di eliminare le persone, hanno il potere di creare le condizioni affinché il SISTEMA continui ad esistere. E’ il Sistema il padrone vero e indiscusso. Ognuno di noi deve rendere conto a questo Sistema, nostro padrone. Quelli che chiamiamo padroni del mondo non sono altro che i supervisori del Sistema e di tutti coloro che funzionano all’interno di esso. Loro controllano tutto e devono assicurare all’umanità che questo Sistema continui a funzionare. Il Grande Reset è un’operazione necessaria a ripristinare gli equilibri fra produttività e consumi, equilibri di fondamentale importanza al funzionamento del Sistema in questione, che non è altro che il meccanismo su cui funziona la vita dell’uomo, quindi IL MECCANISMO DELLA VITA.
Quando questi equilibri si sballano, l’umanità comincia a soffrire. La Terra sanguina, perché questi equilibri si sono sballati ad un livello molto grave, molto pericoloso. Continuando di questo passo, cioè lasciando che i topi si riproducano, il meccanismo (Sistema) si ingripperebbe, e questo significherebbe la fine dell’umanità.

Il Grande Reset è un piano a FAVORE dell’umanità, e non contro l’umanità.

Chiunque sostenga che il Grande Reset è un piano contro l’umanità, è un cazzaro, che niente sa sul Grande Reset e su come funziona il mondo, cioè una persona che non dovrebbe essere ascoltata, perché diffusore di menzogne.

In questa pagina hai letto tre verità, tre verità anti popolari, cioè che vanno contro i credo popolare, che la gente trova difficili da accettare come verità:

  1. la stragrande maggioranza della popolazione mondiale non è composta da umani (uomini-animale)
  2. il lavoro non è quella cosa in cui l’uomo deve credere e a cui deve ricorrere per procurarsi le cose che gli servono per stare bene e per contribuire al mondo tanto quanto il mondo necessita per progredire
  3. I padroni del mondo non sono persone che agiscono contro l’umanità, bensì a favore dell’umanità

Adesso ti dico un’altra verità

Gli alieni esistono ma non sono entità provenienti da altri pianeti o altre galassie. Sono alieni tutti quelli che non fanno parte della massa di schiavi, che sono non-umani. Loro stessi si chiamano alieni, e hanno messo in giro la diceria sugli extra terrestri, perché il miglior modo per nascondere una verità, è metterla in bella vista (mascherata). E’ una tecnica che l’élite padrona ha utilizzato per diffondere le verità, senza farle riconoscere come verità dalle masse mediocri. Non lo fanno per divertimento, lo fanno a fini di selezione. I più svegli e più capaci intuiscono prima, poi si informano, per capire. Molti di questi, alla fine non ci capiscono nulla, mentre alcuni, invece, capiscono e riescono a fare il grande salto, che è il salto che devi riuscire a fare per salvarti dal Grande Reset.

Concludendo…

E’ menzogna tutto quello che allontana le persone dalla verità, dalla possibilità di vivere alla massima espressione, dalla natura e, quindi, dal vivere secondo natura.
E’ menzogna tutto quello che distrae, cioè tutto quello che ci fa guardare dall’altra parte, verso una direzione sbagliata, che negli anni abbiamo visto è una direzione che ci ha portati a perdere sempre di più e a venire eliminati dal Sistema, dal mondo, in un modo o nell’altro, cioè relegandoci a una vita di riserva e ai domiciliari o a venire uccisi.
E’ menzogna tutto quello che ci allontana dal vero senso della vita e dal significato della vita degli uomini, che è crescere e prosperare, nonché contribuire al progresso della società in cui viviamo.

Oltre a poter essere dimostrata con i fatti, un altro modo per capire se un’informazione è da ritenere verità o menzogna, è quella di ricorrere alla logica. Se le cose non hanno un senso logico, cioè non tornano logicamente, molto probabilmente sono menzogne, oppure sono mezze verità che non servono a nulla, quindi menzogne anch’esse. Molte persone, specialmente persone di successo, dicono molte cose vere, molte verità, ma sono mezze verità, che illudono le persone di aver capito e di poter fare. Sono mezze verità inutili a chi le riceve, ma utili a chi le dice, per aumentare la loro popolarità e, quindi, successo e ricchezza. Queste persone non parlano per aiutare le persone a capire e a fare successo, parlano per aumentare sempre di più il loro benessere, che non è altro che la conseguenza della loro popolarità e del fatto che sempre più persone credono in loro, in quello che dicono e che fanno, fino al punto di dare loro soldi in cambio di sempre più informazioni e/o a investire su di loro.

Alcuni fra i più famosi:

Sono tutte persone di successo, che sanno come si sfrutta il Sistema, che conoscono cioè la verità su come funziona il mondo, e che parlano alla gente, pubblicamente, a fini di aumentare la loro popolarità, molto più che per aiutare le persone a risolvere le loro vite (passaggio dal mondo degli schiavi a quello dei liberi). Le informazioni che forniscono pubblicamente sono molto superficiali, benché la gente pensi che siano invece molto approfondite, e quelle approfondite le forniscono a pochi, loro soci e loro investitori. E’ esattamente quello che faccio io, da quando sono tornato in Italia, nel 2018, e che spero di poter fare con più persone possibili, attraverso il progetto La Soluzione, perché più persone sapranno, più persone potranno salvarsi e più persone potranno tornare a essere padrone di se stesse.

Parola chiave per riconoscere le verità: Positivismo Logico.

Roba per pochi, purtroppo.

 

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