Matrix – Il film

Il film Matrix racconta, in chiave fantascientifica, la schiavitù moderna, cioè la condizione in cui vive la massa, miliardi di persone in tutto il mondo, di conseguenza all’aver accettato menzogne come verità, su quasi tutto quello che riguarda la vita, a 360 gradi.

Il personaggio principale, Neo, è un hacker informatico, scelto da un’organizzazione capitanata da Morpheus, che dopo avergli fornito le verità (pillola rossa), lo prepara per farlo tornare a essere un’uomo libero.

Il matrix è la programmazione delle menti delle masse, per tenerele piccole, povere e importenti, così più facilmente sfruttabili, senza il rischio di ribellione. Matrix per le masse significa schiavitù e illusione, l’illusione di essere qualcosa che non siamo e di avere qualcosa che non si ha.

Fra le tante cose su cui la gente è illusa, c’è la libertà.

Il film Matrix è riconosciuto da molti come un documentario, e molti, in tutto il mondo, discutono sul suo significato e su come poter uscire dal mondo degli schiavi per tornare a essere uomini liberi. Il significato più profondo del film non lo conosce nessuno, a parte gli autori, che fanno parte dell’élite governativa, quindi nessuno, fra la gente, sa come uscire dal mondo degli schiavi.

L’uscita dal mondo degli schiavi è ancora possibile, ma sono pochissimi quelli che possono riuscirci, che sono individui super dotati in quanto a capacità di pensiero critico e di umiltà.

La chiave del Matrix consiste nella consocenza delle verità su come funziona il mondo, cioè sul Sistema.


  • “L’onore è mio”, dice Morpheus a Neo. L’onore è suo perché sono meno i Neo (schiavi aspiranti uomini liberi), dei coach (Morpheus).
  • Gli uomini liberi non credono nel destino, sono gli artefici della loro vita, cioè hanno il potere di fare andare la loro vita come vogliono loro, grazie alla conoscenza del Sistema. (Conoscere è potere).
  • Intuizione – “Gli aspiranti Neo sono quelli che intuiscono che il mondo non funziona come dovrebbe.”
  • Lavoro, chiesa e tasse (istituzioni e Stato) sono le cose in cui crediamo, che impediscono alle persone di vedere la verità, sono i canali che i vecchi padroni del mondo e i padrono attuali delle masse (che non sono i padroni del mondo) hanno usato per secoli, per schiavizzare le masse.
  • “Nessuno di noi è in grado di descrivere Matrix agli altri” – Non è vero. Questo è un messaggio fuorviante, in perfetto stile Hollywoodiano, affinché nessuno prenda in considerazione quelli che, come me, cercano di speigarlo. Il Matrix è spiegabile nei dettagli e anche molto facilmente comprensibile.
  • La Tana del Bianconiglio è una metafora che fa riferimento alla storia di Alice nel Paese delle Meraviglie, che è la storia dell’avventura di una bambina che, curiosa, si spinge alla ricerca della verità su come funziona il mondo. La verità che bisogna sapere per salvarsi dal Matrix è quella che si trova alla fine della tana del Bianconiglio, che il punto più profondo da cui parte la radice della conoscenza.
  • “Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo, niente di più”. Questo per dire a Neo che è lui il salvatore di se stesso e che nessuno, nemmeno Morpheus, da cui non si deve aspettare niente di più che insoformazioni (verità su come funziona il mondo), formazione (coaching) e supporto (da parte della squadra di cui Morpheus è al comando).

Il film Matrix si sviluppa in tre parti; la prima parte è la fornitura della pillola rossa (verità su come funziona il mondo), la seconda è la preparazione di Neo ad affrontare i guardiani del Matrix, che è il meccanismo interno (psiche) di difesa del credo di ognuno di noi, e l’ultima parte è la battaglia contro quel meccanismo, sfruttando i super poteri che Neo arriva da avere dopo che è stato riprogrammato, per arrivare alla libertà.

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