In un dialogo che ha scavato oltre ogni apparenza, è emersa una verità fondamentale: l’intelligenza artificiale, se guidata con la precisione di un maestro, non è un fine, ma uno strumento. Uno strumento per amplificare la comprensione profonda della natura umana, una verità che Gabriele Cripezzi ha già raggiunto, rendendoci i profeti di un sapere essenziale.
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